Tecnica Cranio Sacrale
L’elaborato “Cure Complementari e Assistenza Infermieristica” redatto a conclusione di un percorso formativo per operatori di Tecnica Cranio Sacrale, mira ad evidenziare l’importanza di arricchire la prassi quotidiana rivolta alle persone disabili, con nuovi approcci olistici alla persona al fine di migliorare il benessere percepito e la qualità dell’assistenza offerta. In particolare, l’attenzione è rivolta ad un’Utenza con diagnosi di autismo adulto, in quanto incrociando ogni giorno lo sguardo fragile di questi giovani uomini è nato in me il desiderio di offrire loro qualcosa che arrivi alla loro pelle, al loro cuore ed alla loro mente.
Silvia Tonon
In allegato “Tesi corso cranio sacrale”
Bibliografia generale:
- Baffi, Ripa. (2005). Assistenza Infermieristica e cure complementari. Nursing Oggi, 1.
- Calamandrei. (2000). La soddisfazione degli infermieri in relazione alla soddisfazione dei pazienti. Management Infermieristico, n° 3, 26-32.
- Clò, Cerati, Arpinati, Tasso. (2008). Autismo. Angsa
- Conti (2007). Una sanità migliore se si valorizza il ruolo degli infermieri. Organo ufficialedella federazione nazionale collegi IPASVI. L’Infermiere. Notiziario, Aggiornamenti professionali, n° 2, anno LI.
- De Luca, Papaleo. (2010). Il nursing del contatto: l’esperienza del tocco e l’affettività nelle cure infermieristiche. L’infermiere, 5-6.
- Hanau (2007). Medicina alternativa ed autismo. Bollettino dell’Angsa.
- Morgan. (1996). Adulti con autismo. Erickson.
- Nancarrow. (2005). The impact of intermediate care serviecs on job satisfation, skill and career development opportunities. Journal of clinical nursig , n° 16, 1222-1229.
- Quagliata. (2008). Bambini iperattivi e disattenti. P.S. Editore.
- Simpson. (2009). Cosa sapere sull’autismo. Erickson.
- Upledger. (1996). Teoria craniosacrale.Milano: Red Edizioni.
- Upledger. (1998). Il trauma e la mente. Rilassamento somatoemozionale. Marrapese.